STORIA DELL'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE "ARGENIS"

L'associazione di promozione sociale, costituita nel rispetto del codice civile e della L 383/2000, è denominata "Argenis" in memoria di Orlandi Argenis Valentina, vittima del terremoto del 6 aprile 2009 all'Aquila. L'associazione, sulla suggestione del significato del nome colombiano Argenis (argento, luce) vuole valorizzare la preziosità di ogni uomo, recuperando il valore della dignità che è custodita dentro ogni persona per farla esplodere inondando il mondo della sua luce argentea, offrendo possibilità di sviluppare le proprie attitudini e disposizioni naturali.
L'associazione che ha sede in via Delle Canali 25 a Rieti e al Monte Terminillo, via del villini 59 presso la Fraternità Monastica della Trasfigurazione, non ha scopo di lucro.
Essa persegue tutte quelle attività che rivestono un' utilità sociale, tra cui assistenza sociale, beneficienza, promozione della cultura, della musica e dell'arte in genere; promozione di attività ludico-ricreative e di solidarietà; tutela, riscoperta e valorizzazione dell'ambiente; attività sportive; difesa dei diritti civili; valorizzazione delle minoranze etniche e culturali; formazione e educazione della dimensione spirituale presente in ogni uomo, turismo sociale, giovanile, eco-sostenibile e promozione turistica di interesse locale.

Breve storia della nascita dell'associazione

L’Associazione nasce dall’incontro, a seguito di un evento tragico, tra la famiglia Orlandi e la Fraternità Monastica della Trasfigurazione ai cui padri, Mariano Pappalardo e Luca Scolari, dobbiamo tutta la nostra riconoscenza e il nostro affetto.

Il dolore della perdita di nostra figlia Argenis Valentina ci ha spinto a cercare risposte, o almeno un po’ di aiuto, ai monaci del Monte Terminillo ove, di tanto in tanto, la nostra famiglia si recava alla messa domenicale. Padre Mariano e padre Luca ci hanno accolto molto affettuosamente e hanno subito compreso le nostre sofferenze, rendendosi disponibili per qualsiasi cosa e in qualsiasi momento.

Dopo il sisma del sei aprile 2009 non ci era rimasto nulla se non la disperazione e non trovavamo conforto alcuno, tutto ci appariva irrimediabilmente perduto. Non vivevamo più la gioia che la nostra piccola ci aveva istante per istante donato, nessuna speranza ormai se non vivere nel ricordo del passato e della felicità donataci dalla nostra Argenis. Volevamo solo continuare a pensare alla lei e volevamo fare qualcosa perché tutti potessero ricordarla o conoscerla. È così che abbiamo pensato di lasciare il suo nome indelebilmente scritto da qualche parte, ma i vari tentativi fatti erano stati deludenti e non avevano mosso la sensibilità delle persone a cui ci eravamo rivolti.

Una sera, d’improvviso, sentiamo suonare il campanello della porta di casa e appaiono P. Mariano e P. Luca. Pensavamo che si trattasse della solita visita che frequentemente ci facevano per tenerci un po’ nella speranza. Era anche questo, ma ci portavano la notizia che avevano pensato al modo per ricordare e far conoscere la nostra Argenis Valentina. Ci parlarono della possibilità di creare una associazione culturale di promozione di sociale dedicata alla nostra figlia e che avrebbe avuto come finalità tutto ciò che riguardava la cultura, l’educazione, la formazione e l’aiuto a chi non aveva possibilità, così come era nello spirito della nostra piccola che anche lei, prima dell’adozione, aveva vissuto una vita difficile. Questo ci riempì di gioia e di speranza e questo è quanto stiamo facendo con il loro aiuto e conforto e con tutte le nostre forze.